Molto spesso le aree dismesse sono soggette ad attività bonifica. L’iter di bonifica dell’area in questione estesa su una superficie di circa mq 10.000 si è caratterizzato in 4 fase lavorative.
Inizialmente si è approntato il cantiere con predisposizione dell’area di lavoro, disattivando la rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche ove la stessa era intercettata dagli ambiti di bonifica.
Successivamente è stato eseguito il rilievo topografico per la raccolta dei dati necessari alla delimitazione e definizione delle aree di scavo. La terza fase è consistita nel individuare le aree di stoccaggio temporaneo dei terreni e identificazione delle aree di escavazione mediante picchettatura e posa di idonea segnaletica.
Eseguiti suddetti punti è iniziata l’attività di scavo con l’impiego di escavatore e di automezzi per la movimentazione dei materiali interna al cantiere con trasferimento all’area di stoccaggio provvisorio. Cumuli di terreno così depositati sono stati preventivamente protetti da telo in pvc e su cui sono stati prelevati dei campioni da far analizzare per la caratterizzazione degli stessi al fine di identificare l’idonea destinazione dell’impianto per lo smaltimento. A conclusione della bonifica si è svolto il collaudo finale, con il prelievo dei campioni per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di bonifica.